[club report] Petre Inspirescu @ Tunnel Club – 20/11/2015

 

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(photo credits © Giovanni La Monaca per Sorgente Sonora)

Portare un artista come Petre Inspirescu al proprio pubblico, nella parte centrale di una stagione come quella che sta mettendo a segno Sorgente Sonora credo sia un bel regalo, un riconoscimento, concesso al proprio pubblico: il rumeno è un personaggio che non ha un nome capace di muovere grandi masse, ma chi ha seguito la scena techno europea dell’ultimo decennio lo conosce bene. Nel grande gioco delle tendenze musicali l’artista ha il merito di aver dato il suo contributo, e Venerdi sera ha “spiegato” da dietro la consolle il come ha fatto.

La Romania è una delle patrie natie della cultura nomade, dove i colori e l’allegria vivono in costante contrapposizione con atmosfere più cupe: l’artista ha portato con se, nella sua borsa dei dischi, questo contrasto magico e lo ha regalato alla pista.

Una selezione Techno particolare, ricercata, prevalentemente brillante, ma differente dalle sonorità danzerecce che oggi accostiamo alla cultura ibizenca, dove le parti sobriamente strumentali giocavano a ping-pong con delle note più elettroniche ed acide.

La maestria nel miscelare musica e dischi, manco a dirlo, è quella tipica di chi sa’ bene come colpire al cuore il dancefloor ed intrattenerlo quasi contro la sua volontà.

Il pubblico del Tunnel ha risposto bene, dando un importante segno di fiducia all’organizzazione ed accorrendo numeroso, al resto poi ci ha pensato prima Ale D (con il suo warm up) e poi Petre, mettendo la firma su un altro successo per l’organizzazione milanese.

È stato un piacere poter ascoltare l’artista rumeno, ed è stato piacevole vedere come il pubblico del Tunnel abbia colto l’occasione di fidarsi dell’organizzazione ed assistere ad un set di un livello che nomi più blasonati, molto probabilmente, non avrebbero saputo concedere.