Dopo il suo recentissimo “Friends”, su Smiley Fingers, che ha ricevuto il supporto di artisti come Kaiser Disco, Ray Okpara, Sergio Fernandez e tanti altri, abbiamo raggiunto telefonicamente Rick Sanders nel suo studio di Cagliari per fare due chiacchiere:

Ciao Rick, come va in questo momento?
Bene, è appena uscita la mia ultima release “Friends”, su Smiley Fingers, un inno all’amicizia, al vivere il club in maniera positiva.

Ci racconti come hai iniziato la tua carriera?
Avevo 12 anni quando ho messo le mani per la prima volta su un campionatore. Ho scoperto da subito una forte passione verso la produzione musicale, che oggi sta raggiungendo una dimensione sempre più professionale.

Come lavori in studio?
Lavoro sulle idee prevalentemente durante le ore serali, quando la mente è un po più libera dagli impegni quotidiani. Per comporre utilizzo Ableton Live 9, che reputo un ottimo sequencer per realizzare le mie idee in modo semplice e veloce. Ho un grande interesse per tutto ciò che riguarda il mondo delle sonorità, sono sempre attento a catturare ispirazioni, che spesso arrivano da fonti più impensabili. Spesso si parte da un bel groove, altre dalla voglia di giocare con i suoni oppure dalla ricerca di una melodia piacevole. A distanza di tanti anni trovo ancora il piacere di sperimentare nuove soluzioni tecniche, stravolgendo completamente alcuni metodi di produzione.

Progetti futuri?
Ho terminato un nuovo ep che uscirà a breve, che racchiude in se un armonia piacevole ed un vocal molto solare. Con “Friends” mi sono avvicinato alla Deep House e con la prossima release ho deciso di proseguire quella direzione, inoltre presto uscirà su Sounds to Sample, il mio primo pacchetto di Tools rivolto ai producers, ricco di Drums, Bassi, Percussioni, Effetti e Melodie, rappresenta a pieno le mie ultime sonorità. Inoltre ho già in mente di iniziare un mio secondo album, per rivivere l’esperienza che ho vissuto con “Gateway” lo scorso anno che mi ha coinvolto in una ricerca musicale a 360 gradi.

Salutaci con un consiglio per i nuovi producers.
Un buon consiglio credo che sia quello di ascoltare sempre ottima musica, lavorare seriamente con molta costanza, senza basarsi troppo su quello che raggiungono gli altri. Un altro consiglio è quello di non smettere mai di aver voglia di imparare. Ciao a tutti i lettori di deephouse.it.