Intervista a Metrophonique

Metrophonique

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Matteo e Marco dei Metrophonique, duo milanese che si sta distinguendo sulla scena internazionale con produzioni di ottimo livello.
Ecco a voi:

Cominciamo parlando del vostro incontro, a quando risale? Come avete deciso di formare un duo?
Io (Matteo) e Marco siamo amici da anni. Ci siamo ritrovati a frequentare lo stesso corso in SAE a Milano, poi Marco ha comprato dei piatti, io ho iniziato a fare loop con Logic, e da cosa nasce cosa.

Com’è nato il nome “Metrophonique”? Quali sono le vostre principali influenze?
Il nome è nato dall’idea di coniugare il senso di urbano, la periferia di Milano da dove veniamo, con la musica. Legare le radici alla passione. Il nome che è venuto fuori ci piaceva, anche per come suona.

Qual’ è il vostro set up in studio e live?
In studio lavoriamo con Logic e un paio di controller. Gli ascolti sono da anni Genelec. e come hardware lavoriamo con una interfaccia Motu e giochiamo con una TR-8, un SH-101 e un MS-20 Mini. Dal vivo, se facciamo DJ Set suoniamo con laptop, Traktor e vinili. Abbiamo provato ultimamente a fare live set, e in questo caso usiamo 2 laptop in sync tra loro. Da un computer mandiamo le nostre tracce “svuotate”, ridotte all’osso, dall’altro computer tramite Live mandiamo sample e loop in tempo reale. La Tr-8 fa quasi tutta la parte ritmica.

Siete soddisfatti di come vanno le cose, di come procede la vostra carriera artistica?
Indubbiamente vorremmo fare un salto, ci sentiamo pronti. E abbiamo la giusta “fame”.
Però bisogna procedere giorno per giorno, diciamo che siamo soddisfatti delle ultime release.

Avete lavorato con molte etichette interessanti, come sono nate queste collaborazioni?
Con alcune etichette si tratta di inviare i nostri demo e ottenere una risposta di interessamento, che può concludersi con una release. Con altre etichette, come Smiley Fingers, si è creato un rapporto di amicizia e di rispetto, per cui è anche più semplice creare una continuità.

C’è un etichetta in particolare sulla quale vi piacerebbe pubblicare un vostro lavoro?
Bhe ce ne sono parecchie…è scontato dare nomi come Desolat e Noir.
In questo momento seguiamo molto etichette come Suara, Time Has Changed, e, tra le italiane, Etruria.

Parliamo di Milano e della sua scena, quali sono i vantaggi e gli svantaggi del farne parte? Pensate che avreste fatto altra musica se foste cresciuti altrove?
Milano è in un processo di crescita per quanto riguarda la scena club, la città si sta svegliando. D’altro canto, forse è ancora troppo in mano a Promoter e PR.
Indubbiamente il luogo in cui cresci ti influenza, però non credo che sarebbe cambiato molto. Per fare un esempio, la French Touch ci ha investiti in pieno quando eravamo ragazzini…pur non vivendo in Francia ci ha influenzati molto.

Ci sono paesi che vi piacerebbe visitare per uno dei vostri prossimi ingaggi?
Tantissimi…penso soprattutto ell’est Europa, in pieno fermento.

“Cat For Lunch” ha da poco superato la ventesima release, come è nata l’idea di fondare la vostra etichetta?
Per due motivi in particolare…mettere alla prova il nostro gusto: ci sono in giro tanti bravi producer, alcuni giovanissimi, e abbiamo voluto provare a metterci dall’altra parte della catena.
In secondo luogo, la possibilità di poter scegliere noi quando far uscire i nostri lavori. Oggi chiunque può produrre una traccia e le etichette più in vista ricevono moltissimi demo al giorno. Questo vuol dire che oltre ad essere bravo e fare delle tracce che funzionano, devi anche essere fortunato e sperare che l’etichetta in questione ascolti il tuo lavoro…oppure gestire una tua label.

Links Metrophonique:
http://www.facebook.com/Metrophonique
http://classic.beatport.com/artist/metrophonique/101442

Links Cat Foru Lunch:
https://www.facebook.com/CatForLunch
http://classic.beatport.com/label/cat-for-lunch/28615