Intervista a Ray Okpara

XC8A8164-1

Quali sono i tratti principali del tuo carattere?

Appassionato, concentrato, diretto, sperimentato-re, lottatore, curioso, ostinato, animale da festa!

Il tuo eroe?

Sicuramente Derrick Carter. Ha ispirato molte delle mie tracce  e  molte release sulla sua etichetta  Classic Music Company.

Dalla Nigeria alla Germania: arrivi da una zona musicalmente particolare, in cui il background musicale tradizionale è unico nel suo genere, e la musica è parte integrante della cultura tribale; ora vivi nella culla di quella che è la musica elettronica moderna, l’attuale centro del mondo da cui partono influenze e tendenze. esiste un legame tra questi due mondi? Le tue origini e la tua cultura si legano in qualche modo a quella del posto in cui sei ora?

“il luogo dove sono ora” dici… intendi il luogo dove vivo al momento? Ti dico cosa mi ci ha portato. Direi  che la Nigeria ha avuto, ed ha tutt’ora una grande influenza sulla mia vita e sul modo in cui guardo il mondo. La mia infanzia lì, i miei parenti… tutto era completamente diverso rispetto all’Europa. E quindi? Quindi sono in equilibrio tra le due parti. Dalla mia esperienza di giovanotto nigeriano ho preso il groove e il ritmo, mentre l’interesse per la tecnologia, la propensione al viaggio e al fare tutto con un preciso ordine arrivano dalla mia parte tedesca. E sono solo alcuni esempi… è un legame bilanciato tra questi due mondi.

Nella vita di una artista c’è sempre un periodo di transizione, quello in cui percepisce che ciò che stai facendo ti permette di vivere bene economicamente.

Puoi dirci quando e come è avvenuta questa consapevolezza e che emozioni hai provato?

Per prima cosa ho scoperto la musica house, nel ‘97. Poi l’hip hop negli house club dove andavamo a far festa.

Era qualcosa di già scritto e così è iniziato. Negli anni 2000 io e johnny promuovemmo un nostro party, il Rajo e più tardi si aggiunse Nick Curly. Era il 2000. Poi mi trasferii a Berlino, nel 2005, facendo serate soprattutto nell’area di Manheim. Il resto è storia. Oslo Rec  fu fondata nel 2007 è ci siamo guadagnati attenzione in tutto  il mondo. La mia… passione era diventata il mio lavoro.

Come riesci a far convivere il tuo lavoro, i viaggi, gli spostamenti con la tua vita privata?
Non è semplice. Viaggiare e trasferirsi con famiglia e figli è parte della vita. Non è semplice. Ma possiamo e dobbiamo farlo.

XC8A8134-1

Qual’è il tuo principale difetto?
Sono spesso troppo diretto. E questo può essere un bene o un male.

Hai fatto un inizio anno alla grande, la tua release su Smiley Fingers imprint sta riscuotendo ottimi consensi, com’è il tuo rapporto con questa label e con le label in generale, come ti trovi?
Sto lavorando con molte etichette. La mia base è a Mobilee, con la quale ho una release uscita da poco, “Time”, che include un remix di Dance Sprit. Facciamo tantissimi showcase, con un ottimo team, sono contento di lavorare con loro. Ama recordings è la mia etichetta, e annovera artisti come Marko Nastic, Hans Thalau, Hot City Orchestra, Ronan Portela, Johnny D, Steven Cock, Onno, Nekes e molti altri… presto usciranno release di Rancat, Chris Carrier & Gauthier DM, Sek.
Seguo Smiley Fingers da un po’ di tempo, suonando parecchi loro pezzi, e ho notato anche Rick Sanders.
Lui è un grande, e suona molto bene. Adesso uscirà con la mia etichetta, AMA recordings. Tony di Smiley tre anni fa mi chiese di fare un remix per “Queen” di Rick, e lo feci insieme a Mobius Strum, fu la mia prima apparizione su Smiley Fingers. Mi ci è voluto un po’ di tempo per mettere insieme un ep, ma alla fine, a gennaio di quest’anno sono uscito con una release remixata da Larry Cadge. Che figo. Molto presto ci sarà un altro ep, con remix di Samu.L e Gunnar Stiller. Stay tuned!

Se potessi cambiare qualcosa nel mercato discografico, clubbing in cui lavori cosa cambieresti?
Ci sono molte differenze rispetto al passato, la situazione è in continua evoluzione. La “shelf life” dei pezzi è molto più breve… prima suonavo un “nuovo” pezzo all’anno.
Certo suono sempre vecchie tracce che mi piacciono, quelle dureranno per sempre! Oggi tutti questi media artificiali spingono artisti e label sempre più su, comprando le proprie tracce per entrare nella top ten di continuo.Come ho già detto le cose cambiano, e non si può vivere nel passato…vediamo cosa ci porterà il futuro, ad esempio riguardo allo streaming.

Sei anche Owner and label manager di Ama Recordings, qual’è la qualità che preferisci in un artista?
Ama recordings è nata nel 2010. Avevo molte tracce inedite che vari artisti mi mandavano. Così mi sono detto: creiamo un’etichetta, così avremo una piattaforma per gli artisti. Conosciuti o sconosciuti. L’unico mio interesse è la buona musica. Può essere una dub più profonda o più techno, ma tutta la musica che pubblico è al 100% musica che suonerei nei miei set. Quindi ora la mia creatura cresce con me! Il nome Ama deriva dal mio nome africano “Amaefule” che significa “il tuo nome non verrà mai dimenticato”. E ora non lo sarà!

Oltre alla musica, qual’è la tua passione principale?
Sono segretamente Superman che combatte contro i cattivi per un mondo migliore.

Hai un sogno nel cassetto?
Quando sarò vecchio vorrei tornare in nigeria. Ma data la situazione politica odierna non so se sarà mai possibile.