Ten Walls, conosciuto da moltissimi come Mario Basanov, ed al secolo Marijus Adomaitis, è forse uno dei più clamorosi casi di suicidio professionale dell’ultimo decennio.

Tutto parte da un suo stato sul social netrwork Facebook che, includendo un suo aneddoto, bollava gli omosessuali come “gente di un’altra razza”, e non contento, accorpandoli al genere al quale poi appartengono anche i preti pedofili ed un’altra serie di personaggi a dir poco non rispettabili.

A poco sono servite le “scuse” e la rimozione dello stato avvenuta qualche giorno dopo, anche perché pare essere l’ennesima uscita di questo genere per l’artista: a brevissima distanza sono arrivate l’indignazione di buona parte dei suoi colleghi e l’annullamento del suo ingaggio per i festival:

• Creamfields
• PITCH
• Urban Art Forms Festival
• Sónar

L’annullamento è già ufficiale, ed è stato comunicato dagli uffici stampa delle organizzazioni.

Le organizzazioni concordano sul fatto che l’odio, la discriminazione, ed il bigottismo non sono concordi con gli ideali di unione, equità, amicizia e divertimento che questi eventi hanno e devono avere come comune denominatore, e che quindi l’artista non è gradito ne dentro, nè fuori dal festival.

2 ore fa dalla sua pagina ufficiale di Facebook l’artista rinnova il suo pentimento e dichiara di aver annullato tutti i suoi futuri show:

“Last week I wrote a Facebook post that was wrong and completely out of character and the result was a badly written post that was unacceptable. It was never my intention to offend anyone. I’m really saddened by everything that has happened and I would like to apologise to everyone I’ve let down, especially to my friends in the gay community, and my fans.

I now need to take a break and have cancelled my upcoming shows.”

Al momento l’unica nostra speranza è quella che sia una operazione “marketing” molto goffa e mal riuscita: non ci piace pensare che, artisti che sono frutto di un mondo così evoluto, multiculurale, di grandi vedute, e di valori positivi, sia portatore di concetti deprecabili, retrogradi, e bigotti.

Facciamo i complimenti a Sonar, Pitch, UAF, e Creamfields per la coraggiosa e coerente scelta.